BARTOLINI LUIGI

NOTE BIOGRAFICHE

Nato a Cupramontana l’8 febbraio 1892, è considerato insieme a Giorgio Morandi e Giuseppe Viviani tra i maggiori incisori italiani del Novecento. Formatosi all’ Accademia di Roma, le sue prime acquaforti risalgono al 1914. Il suo stile si riallaccia alla tradizione naturalista italiana dell’Ottocento guardando al contempo le stampe di Rembrandt, Goya, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e degli incisori del Settecento italiano. Partecipò, su invito, sia come incisore che come pittore a quasi tutte le edizioni della Biennale di Venezia dal 1928 al 1962, ricevendo il premio per l’incisione nel 1942. Per l’incisione fu premiato a Firenze nel 1932 con Morandi e Umberto Boccioni (alla memoria), nel 1935 alla Quadriennale di Roma e nel 1950 a Lugano. Notevole anche la sua attività di scrittore, poeta, critico d’arte e polemista, con oltre 70 libri pubblicati con le maggiore case editrici. Nel 1946 pubblicò per l’editore Polin di Roma il romanzo Ladri di biciclette, dal quale Cesare Zavattini trasse spunto per la sceneggiatura dell’omonimo film di Vittorio De Sica. Nel 1965, gli venne dedicata una retrospettiva nell’ambito della IX Quadriennale di Roma.

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