Nato nel 1937 a Venezia, nel 1951 inizia a lavorare come soffiatore di vetro a Murano e nel 1956 si trasferisce a Bolzano dove nel 1964 avviene un incontro fondamentale: quello con il pittore Willy Valier. Nel 1969 Trolese dipinge le sue prime opere significative. Ciò che di visionario è nelle sue immagini scaturisce sempre da emozioni reali della vita quotidiana. A Bolzano, nel 1970, ha luogo la sua prima mostra personale. L’anno seguente Trolese tiene la sua seconda mostra personale, questa volta a Milano, con presentazione in catalogo di Raffaele De Grada. A Milano si trasferisce definitivamente nel 1972. Qui conosce i critici d’arte Carlo Munari e Renzo Margonari. Nel 1976 aderisce al Centro Culturale Bafomet di Firenze. Dal 1981 all’86 Trolese dà vita al gruppo ALEPH con Bardi, Paz, Togo, Seveso, Marasi e Paola Mortara. Nel 1987 la sua opera viene presentata dalle Edizioni dello Scarabeo in un catalogo riassuntivo del periodo 1970/1987, con testo di Paolo Bellini. Nel maggio del 1990 una sua importante mostra personale con opere dal 1973 al 1989 viene ospitata dalla galleria Senato di Milano. Nel dicembre dello stesso anno la Galleria Spazi Arte di Piacenza allestisce una vasta mostra personale con un nuovo testo introduttivo di Raffaele De Grada. Dal 1986 è invitato a tutte le Triennali dell’Incisione di Milano. Attualmente Trolese è docente di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Sassari.